The Blair Witch Project – Il mistero della strega di Blair

Regia: Daniel Myrick, Eduardo Sánchez

Scritto da: Daniel Myrick, Eduardo Sánchez

Interpretato da: Heather Donahue, Joshua Leonard, Michael C. Williams

Direttore della fotografia: Neal Fredericks

Musiche originali: Tony Cora

Producers: Robin Cowie, Gregg Hale, Michael Monello

Genere: horror

Anno: 1999, USA   

Voto: 5,5 (7,5)

the_blair_witch_project_locandina.jpgNell’ottobre del 1994 tre giovani filmmakers, Heather (Donahue), Josh (Leonard) e Mike (Williams) decidono di girare un documentario nei boschi vicino Burkittsville, nel Maryland, per ricostruire la leggenda, le atmosfere e i luoghi della strega di Blair. Dei tre non si seppe più niente fino all’anno successivo, quando furono ritrovate le loro attrezzature…

Il fatto che sia stato girato con pochissimi mezzi da due registi esordienti, e che la storia in sé sia in un certo qualmodo avvincente, non cancella una sorta di “peccato originale”. A livello di sceneggiatura, infatti, questo tecnicamente è un cortometraggio: non ci sono sottotrame, non c’è evoluzione dei personaggi (giusto a mò di esempio banale: i personaggi non si innamorano tra loro, o nessuno parla del suo rapporto conflittuale con la madre) eccezion fatta per la piccola ammissione di colpa finale della Donahue. A proposito di finale, anche qui, sembra quello tipico di un corto. A livello di lunghezza, però, la sua oretta di durata fa sì che le difficoltà di un corto (condensazione dell’azione in pochi minuti, spiegazione dei personaggi con espedienti scenici o stilistici) siano aggirate. E’ una “furberia” stilistica (voluta o non voluta non importa) che non può passare inosservata (di qui il voto 5,5).

A livello di promozione, la questione cambia: questo film è stato un precursore, una delle prime volte in cui si è compreso il potenziale di internet come mezzo di comunicazione di massa, e come nuovo sconfinato terreno parallelo per il “branding” di una produzione cinematografica (e che per questo merita un 7,5 che ci sta tutto).

Rimane un film che ha diviso critica e pubblico, tra chi considera questo strano mix tra documentario e horror un capolavoro vero e proprio e chi invece lo ha trovato banale e noioso. E un film che ha scatenato tante polemiche, nel bene e nel male, non può non essere visto…

“E’ quasi impossibile perdersi in America al giorno d’oggi”


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